di Gaia Toniollo e Anita Dagli Orti

“Gli uomini occupano molto spazio quando parlano, gesticolano, aumentando lo spazio, usano tre toni, interrompono spesso ma non si fanno interrompere, sono più diretti, usano affermazioni e sono distaccati”, attirano l’attenzione e la concentrano su loro stessi utilizzando toni di voce alti, gesticolando e occupando quindi lo spazio. Roberta Bortolucci e Maria Mantini Satta, esperte del Centro Studi Progetto Donna e Diversity Mgmt, durante l’incontro “Dal dialogo all’azione. Donne e uomini al lavoro: relazioni e comunicazione” organizzato in Villa Fabris a Thiene durante Passo a Due Festival, hanno spiegato le dinamiche della comunicazione verbale e non verbale di uomini e donne, evidenziandone le differenze. In particolare, nella seconda parte

Sostanziali, infatti, le caratteristiche diverse tra i due generi: le femmine tendono a non utilizzare lo spazio. Le donne quando parlano sono ferme: in un programma televisivo, ad esempio, mentre le donne dovevano stare sedute nella seggiola con le gambe strette, davano un senso di rigidità e di essere meno empatiche; gli uomini erano seduti in maniera di dare un senso di potere, di “Io so”.

“Le donne mantengono una voce bassa, bisogna che impariamo a parlare a voce un po’ alta”, spiega Roberta Bortolucci. “Ci facciamo interrompere, entriamo nei dettagli” con “contenuti a volte emotivi, perché l’emozione, abbiamo visto, è una parte importante, dovremmo avere un controllo quando comunichiamo” e “ricerchiamo il consenso, molta empatia e mediamente poca competizione”.

Per quanto riguarda le donne, in conclusione, è emerso che queste tendono a parlare con un tono di voce generalmente basso e dare un senso di rigidità e di meno empatia rispetto alla figura maschile. Le donne, inoltre, tendono a lasciarsi interrompere nell’esposizione dei loro discorsi, entrano nei dettagli ed esprimono contenuti emotivi.

E alcuni interventi dei partecipanti, in effetti, hanno riportato delle esperienze significative sui punti emersi all’incontro, come, ad esempio, “Le donne parlano con una voce bassa rispetto agli uomini perché gli uomini parlano con più sicurezza”; “La confidence, la sicurezza tipica del genere maschile, ha per default una valutazione molto positiva, questa sicurezza molto spesso viene valutata come, è molto sicuro e quindi è molto competente, è vero fino ad un certo punto e quindi siamo penalizzate”; “Per l’uomo avere poca confidence vuol dire poca competenza, viene svalutato”; “Mio papà parla a voce altissima e gesticola e prende la scena anche su cose sbagliate ma con una convinzione che le altre persone credono siano vere”; “Di fronte ad un uomo con la sua confidence saremo sempre marginali”.