Il racconto di una donna dimenticata
di Irene Spagnolo
«Sono una studiosa, prima di tutto!» Gabriella Greison torna sul palco, e lo fa con Einstein e io, al teatro civico di Thiene in occasione di Passo a Due Festival ( 21.05.2021), per raccontare e raccontarsi. Attraverso il personaggio di Mileva Maric, la poco conosciuta moglie di Albert Einstein, riscopriamo il percorso di una donna amante della scienza, in un’epoca in cui questa non parlava affatto alle donne. «Ci sono ancora dei maschilismi nella nostra società, io penso che alcuni siano anche nascosti, sono quelli più difficili da stanare», nato da una necessità anche personale, questo monologo vede sul palco la sola figura di Mileva, che racconta un secolo di realtà femminile, con ogni sua complessità, come l’impotenza di fronte alla limitazione allo studio, l’insicurezza nelle scelte familiari e genitoriali, l’amore che si trasforma in patriarcato. Una figura intelligente e coraggiosa, che può diventare punto di riferimento per le nuove generazioni, alle quali Gabriella augura di scoprire una forza interna, una spinta al cambiamento che lascia spazio solo in seguito all’emulazione.
«Ci sono persone che iniziano da zero a fare tutto. Mileva non si sentiva una combattente, lo faceva per realizzare se stessa» ed è questo che ha fatto anche l’attrice, autrice anche dell’omonimo libro, raccontando questa storia prima con le parole e poi in scena. Con l’unione dei suoi studi in fisica a quelli teatrali, ha deciso di costruire un mondo che non c’era, in cui la scienza e l’arte coesistono in modo fluido e parlando a tutti, attraverso un linguaggio nuovo, personale e unico.