di Jelena Stanojlovic e Veronica Marini

In principio, pensate per gli uomini. Questa l’origine delle scarpe con il tacco, oggi tipicamente femminili, raccontata da Roberta Bortolucci e Maria Martini Satta, esperte del centro studi Centro Studi Progetto Donna e Diversity Mgmt, durante l’incontro “Dal dialogo all’azione. Donne e uomini al lavoro: relazioni e comunicazione” organizzato nell’ambito di Passo a Due Festival in Villa Fabris a Thiene (VI).

Prima pensate per gli uomini, poi amate dalle donne. Ma come sono nate le scarpe con il tacco?
Culturalmente si pensa che le scarpe con il tacco siano state realizzate per l’uso femminile, ma quello che non si sa è che questo tipo di calzature nacquero molti anni fa per gli uomini.
Il tacco era simbolo dei ceti sociali nobili. I tacchi, dunque, venivano utilizzati per dimostrare una classe sociale elevata ed evidenziare il privilegio di essere esclusi da mansioni che richiedevano fatica e maggiore impegno.

Secondo alcuni storici, i tacchi sarebbero stati indossati per la prima volta nell’antico Egitto e in Mongolia dai cavalieri in quanto queste particolari calzature erano considerate particolarmente adatte per montare a cavallo, anche se erano abbastanza lontane rispetto ai tacchi di oggi: erano rialzate ma piatte!
Nell’antica Grecia invece i tacchi alti venivano indossati sui palcoscenici dei teatri e definiti come Coturni. Erano delle calzature simili a degli stivaletti realizzate con strisce di cuoio intrecciate e rialzate con una zeppa di legno. Tuttavia, all’epoca, venivano calzati solo dagli uomini in quanto alle donne era proibito esibirsi e recitare!
Un esempio di uomo che indossava queste calzature è il re di Francia,  Luigi XVI, che spesso veniva ritratto con delle scarpe con il tacco di colore rosso, che stavano ad indicare il suo elevatissimo status sociale. Il rosso infatti era considerato un colore molto pregiato.

Successivamente i tacchi comparvero nei primi listini prezzi in Europa con una funzione puramente estetica e con lo scopo di far apparire più alti.
Le donne si appropriarono dello stile dopo la Rivoluzione Francese, anche se gli storici affermano che questa moda si diffuse prima in Italia.